Mostra e conferenza sugli Studi fotografici dell’Africa occidentale

La storia della fotografia in Africa è iniziata nel contesto coloniale. Già alla fine del XIX secolo e all’inizio del XX, molti africani si appropriano del mezzo fotografico, aprono i propri studi e formano altri fotografi locali.


Questa dinamica si sviluppa in diverse capitali e grandi città dell’Africa occidentale, spesso in contesti coloniali, dove la fotografia diventa un mestiere urbano e uno strumento di affermazione sociale.


A partire dagli anni ’60, con la decolonizzazione, il pubblico si amplia: gli studi fotografici si riempiono di clienti, mentre aumentano anche i ritratti realizzati da fotografi ambulanti.


Gli studi si moltiplicano, soprattutto in Africa occidentale, da cui proviene il campione presentato in questa selezione, raccolta con pazienza da un collezionista della regione di Lione.

Joseph N’Kouayad (Papa-Photo), Studio Edo (photo Nuit et Jour), Studio G. Biok
R.D.C. Congo
Sei ritratti, ca. 1970-1976
Sei timbri: “Gabriel Mankou, Mouyondzi”, “Studio Photo KJM Loubomo Dolisie”, “Samuel Mouandza M’Fouati “, “Papa-Photo Studio, Joseph M’Kouayad, Madingou-gare”, “Studio photo edo, Nuit et jour, Loutété”, “ G. Biok, clic-clac”
Cinque date stampate sul retro: 19 marzo 1970, 7 giugno 1974, 21 giugno 1975, 23 marzo, 1976, 8 giugno 1976
Una grande varietà di ispirazioni e di inquadrature caratterizza questi sei studi attivi nella Repubblica Popolare del Congo negli anni Settanta.

A. Jannot (espérance), Gawe Jacob (photo Nuit et Jour), Studio Photo Sam
Bacongo, Brazzaville, Congo
Tre ritratti, ca. 1967-1974
Tre timbri: “A. Jannot, Studio-photo Espérance”
Due date stampate sul retro: 2 giugno 1967, 26 giugno 1974

Scatti originali, storie dimenticate, eleganza urbana e memoria collettiva. 🎶 Musica, bevande (alcoliche e analcoliche), delizie salate.

Presentazione e discussione con Ibrahim Sarr.