ATELIER41

La Fotografia e la più bella delle collezioni

Programma IIIa Biennale di Senigallia

III BIENNALE DI SENIGALLIA RITORNO AL SENSIBILE
18-19-20 MAGGIO 2023

Palazzo del Duca, Palazzetto Baviera, Rotonda a Mare, San Rocco

Mercoledì 17 maggio

Atelier 41, ore 18.00

Accoglienza degli espositori, degli artisti, dei relatori e dei primi curiosi, presso ATELIER41, discorso di benvenuto di Enzo Carli, presentazione della mostra di Giorgio Cutini, rinfresco.

Giovedì 18 maggio —————————————————

San Rocco, dalle 9 alle 10

La bellezza materiale degli archivi

Con Daniel Girardin

Discutete i vantaggi e la relativa superiorità dell’uno o dell’altro: un vecchio archivio fotografico autentico con annotazioni e lo stesso digitalizzato in modo intelligente con commenti. Un vecchio archivio fotografico può catturare la spontaneità di un momento, mentre una digitalizzazione intelligente potrebbe non offrire la stessa esperienza coinvolgente. …

Palazzetto Baviera, dalle 10:15 alle 11

Salvare gli archivi fotografici

Con Anton Ivanov e Serge Plantureux

Le guerre non portano solo distruzione nel mondo fisico. A volte cambiano anche la direzione della storia. L’archivio fotografico testimonia in modo discreto e ostinato il variare delle interpretazioni della verità che si sono susseguite.

Ivanov, storico della fotografia lavora oggi fra Inghilterra, Germania ed Italia. Direttore della Galleria Art of Foto, dirige diversi programmi di ricerca per la conservazione dei processi di stampa analogica e la persistenza dell’arte della stampa su argento. … (nota bene: Anton Ivanov non e il personaggio conosciuto anche come Il Superiore (The Superior), che vive recluso dal mondo per distruggere lo S.H.I.E.L.D.)

San Rocco, dalle 11:15 alle 12

Baudelaire e la fotografia 

Con Jean Paul Advice

“Chi guarda da una finestra aperta non vede mai tanto quanto chi guarda da una finestra chiusa. Non c’è oggetto più profondo, più misterioso, più fertile, più oscuro, più abbagliante di una finestra illuminata da una candela. Ciò che si vede alla luce del sole è sempre meno interessante di ciò che accade dietro un vetro. In questo buco nero o luminoso vive la vita, sogna la vita, soffre la vita…”. Charles Baudelaire, “Les Fenêtres”, 1863 

Palazzetto Baviera, dalle 15:00

Workshop Collodio umido e cianotipia

Con Massimo Marchini e Alberto Polonara

Palazzetto Baviera, dalle 15:00 alle 15:45

Dialogo con Sue Park

Con Sue Park

Nata in Corea del Sud ma attiva negli Stati Uniti, Sue Park è una fotografa del silenzio immersa nel mondo naturale e animale. I suoi scatti, realizzati nei vari paesi e continenti del mondo, sono in grado di raccontare un mondo incontaminato dall’uomo, dove la natura diventa sempre protagonista indiscussa. Le foto di Sue Park sono attualmente esposte a Palazzo del Duca, nella mostra “Sounds of silence.”

Palazzetto Baviera, dalle 15.45 alle 17.00

FOTO PERDUTE, FOTO RITROVATE, TESORI DI PICCOLI E GRANDI COLLEZIONISTI

Con i collezionisti: Zaven Parè, Alexandre Steger, Andrea Daher e Estelle Hassenforrder, chi hanno allestito le mostre del primo piano al Palazzetto Baviera

Collezionisti parlano al pubblico. In particolare, raccontano dell’immenso piacere di cercare negli archivi alla deriva o abbandonati idee, elementi di un puzzle da ricomporre, secondo la propria ispirazione e i propri gusti artistici o estetici.  …

Palazzetto Baviera, dalle 17.15 alle 18

Dialogo con Sandy Skoglund 

Con Sandy Skoglund 

Attiva da oltre quarant’anni nel mondo dell’arte, Sandy Skoglund si muove realizzando installazioni ambientali dal sapore fiabesco, quotidiano e perturbante. La fotografa e installation artist statunitense offrirà ai presenti un prezioso preludio di quella che sarà la sua prossima mostra fotografica a Senigallia, nelle sale di Palazzo del Duca. 

Centro Città di Senigallia dalle 18.00 alle 20.30

Inaugurazione del percorso fotografico, Premio La Muta, Partenza da Piazza del Duca

24 progetti in gara per 4 premiati. Voto pubblico su 3 giorni, risultati sabato 20 maggio alle ore 20:00.

Venerdì 19 maggio ———————————————–

Palazzetto Baviera, dalle 9 alle 10

Pechino, 1967, frammenti di una rivoluzione

Con Solange Brand e Inès Plantureux 

Assunta a 20 anni dall’amministrazione per l’inaugurazione dell’ambasciata francese a Pechino, dopo il riconoscimento della Cina popolare da parte del generale De Gaulle, Solange Brand ebbe l’occasione di vivere in diretta i cambiamenti e i moti suscitati dalla Rivoluzione Culturale Cinese degli nella metà degli anni Sessanta. Il suo racconto fotografico a colori ci offre una prospettiva inedita e sul campo di un momento storico che avrebbe cambiato per sempre le sorti del mondo. 

Palazzetto Baviera, dalle 10:15 alle 11

La Direzione Regionale Musei Marche, l’ICCD e la fotografia 

Con Luigi Gallo, Carlo Birrozzi, Alessandra Pacheco e Cristiana Colli

Palazzetto Baviera, dalle 11:15 alle 12

Esiste una foto grezza, nel senso del Art Brut ?

Con Nicolas De Vigne, Salomé Alary, Margot Dubois, Clément Thomas, Lucas Vanelstraete, Université Polytechnique Hauts-de-France, Valenciennes 

La fotografia è una tecnica che cattura e rende visibile, un mezzo di espressione che crea l’illusione di una “presenza”. Come il visibile porta al leggibile, non si può fare a meno di decifrare la fotografia. Una fotografia ha quindi sempre un’identità, è legata a uno stile, è intrappolata dall’estetica, come potrebbe essere grezza?

Foro Annonario, ex-Pescheria dalle 12:00 alle 18:00

Fiera, mostra mercato libri, fotografie antiche

Rotonda a Mare, dalle 15:30 alle 17:45 

L’eredità della fotografia: Doisneau, Giacomelli, Morath, Schapiro 

Con Francine Deroudille Doisneau, Theophilus Donoghue, Kurt Kaindl, Katiuscia Biondi Giacomelli, Simone Giacomelli, Vittoria Mainoldi e Maurizio Guidoni

I direttori delle fondazioni fotografiche Mario Giacomelli, Steve Shapiro, Robert Doisneau e Inge Morath dialogano sull’importanza del patrimonio fotografico a stampo famigliare, in un discorso che rintraccia l’eredità come tesoro da preservare e comunicare al futuro. 

Rotonda a Mare, dalle 18:15 alle 19.15

Omaggio a Pierre Apraxine

Con Jean Poderos, biografo di Pierre Apraxine

Unitevi a noi per una conferenza e una tavola rotonda in omaggio al nostro amico e mentore Pierre Apraxine, un rinomato collezionista di fotografie d’epoca che credeva nel potere di trasformazione della “fotografia come arte”. Ha sviluppato un’arte di collezionare le opere e di esporle con eleganza e rigore, con una messa a fuoco acuta e una moderazione per raggiungere la purezza. Oggi, l’esemplare collezione che egli ha riunito per Howard Gilman è entrata a far parte del Metropolitan Museum di New York. 

Rotonda a Mare, dalle 19:15 alle 20.00

Fotografia nella sfera di cristallo, workshop omaggio a Pierre Apraxine con Patrizia Lo Conte ed Enea Discepoli

Cinema Gabbiano, dalle 21 alle 23

Infinito: L’universo di Luigi Ghirri

Con Matteo Parisini (regista del film)

Luigi Ghirri non è stato solo un fotografo di fama internazionale, ma anche un assiduo scrittore. Il film, diretto dal regista bolognese Matteo Parisini ripercorre le tappe fondamentali della vita e dell’arte del noto fotografo italiano, alternando i luoghi della vita di Ghirri ai testi dei suoi scritti, letti per il grande schermo dall’attore Stefano Accorsi.  

Sabato 20 maggio —————————————-

San Rocco, dalle 9 alle 10

La fotografia di Gemmy Tarini

Con Enzo Carli 

Nato nel 1894, Gemmy Tarini è ricordato come un fotografo dal grande rigore critico, promotore di quella che è diventata col tempo la nuova fotografia italiana. Amico e collega di Giuseppe Cavalli, viene inserito con lo scatto “La passeggiata” nel prestigioso testo Fotografia, evolvendo poi il suo stile con tagli e chiaroscuri unici. L’incontro lo ricorda e indaga la sua arte, spesso dimenticata, anche nel territorio. 

San Rocco, dalle 10:15 alle 11

l fotografo senza fotografie 

Con Leonardo Badioli (e Serge Plantureux)

Spesso la storia della fotografia è ancora incompleta. Lo storico si allontana dalla ricerca di vecchie stampe o addirittura di negativi, per rintracciare modesti indizi. Leonardo ha studiato la corrispondenza di un fotografo italiano di cui non si hanno finora prove certe, il marchese Giovanni Eroli di Narni. Con nostra grande gioia, Leonardo ha scoperto che il marchese era in corrispondenza con altre figure altrettanto misteriose della storia della fotografia italiana: forse un elemento di luce verrà da due misteri. 

Leonardo Badioli è appassionato di storia. Originario di Senigallia, qualche anno fa ha ritrovato negli archivi locali un set di fotografie di Luigi Naretti, il primo fotoreporter in Eritrea, che saranno esposte alla prima Biennale di Senigallia nel 2019. A lui si devono anche “Il ditto del Diavolo”, sul banchetto del 31 dicembre 1502, “Numero 170 anni sul velluto”, storia della spiaggia di Senigallia, o il romanzo “La casa del Turco ».

San Rocco, dalle 11:15 alle 12

Il collezionismo POP

Con Maurizio Gudoni e Vittoria Mainoldi 

Collezionare non significa necessariamente essere ricchi, anzi. È in realtà possibile collezionare anche con poco, soprattutto quando si parla di cultura pop e di media riproducibili con grande facilità. L’incontro vuole sviscerare i nodi di un collezionismo sempre più popolare e alla portata di tutti, che affonda le proprie radici in una cultura oggi sempre più diffusa e commerciabile. 

Rotonda a Mare, dalle 15:00 alle 16:00

Dialogo con Paolo Ventura

Con Paolo Ventura e Mario Trevisan

Nato nel 1968 a Milano, città nella quale è tutt’ora attivo, Paolo Ventura è una voce unica all’interno dei moti artistici odierni. Fotografo e scenografo, realizza operazioni che uniscono la pittura al collage e alla fotografia, dando così vita a immagini inedite. L’artista sarà anche in mostra da giugno presso Palazzo del Duca, dove esporrà elaborati ispirati proprio alla città di Senigallia. 

Rotonda a Mare, dalle 16:00 alle 17:00

Collezionisti italiani a dialogo 

Con Corrado Molgora, Ettore Molinario, Mario Trevisan e Francesca Bonetti

Come si comincia a collezionare e perché gli esseri umani sentono il bisogno di farlo? L’incontro tenterà di rispondere a questi interrogativi, rintracciando nel bisogno del collezionista uno scopo per il singolo quanto per la collettività, nella missione che intende preservare il passato in virtù di un futuro sempre più incerto. 

Rotonda a Mare, dalle 17:00 alle 17:30 

La collezione immaginaria 

Con Maurizio Galimberti

Rotonda a Mare, 17:40

La fiscalità del collezionista

Con Paolo Ludovici

Rotonda a Mare, 18:20

Maria Spes Bartoli: la prima fotografa marchigiana

Con Simona Guerra

Nata a Senigallia nel 1888, Maria Spes Bartoli vive a stretto contatto con la realtà artistica del tempo, cercando di farsi largo in un mondo del lavoro che era dominato dagli uomini. Ha dimostrato col tempo una forte indipendenza professionale, ottenendo nel 1927 la licenza professionale per la vendita di articoli fotografici. 

Rotonda a Mare, dalle 20 alle 22

Premiazione Concorso La Muta, festa e ricevimento

Con Atelier 41

Nella cornice della nota piattaforma sul mare si terrà la premiazione del concorso artistico La Muta, con tanto di musica dal vivo a fare da accompagnamento in quella che si preannuncia come un’occasione di festa e celebrazione. 

La BIENNALE DI SENIGALLIA si inserisce nell’ambito del progetto Senigallia Città della Fotografia, promosso dalla Regione Marche e realizzato dal Comune di Senigallia e da Atelier 41 in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi.

TRE GIORNI DI STUDIO

Giovedì 26 maggio 10:00-13:00, Conferenze Auditorio San Rocco

– Benoit Chantre (Association Recherches mimétiques). “Pas- sioni umane spiegate dal desiderio mimetico, quale impatto nella storia dell’arte?”.

– Paul Dumouchel (Università del Quebec, Montreal) “Le désir d’objet et l’objet du désir”.

– Christine Cayol (Yishu8, Pechino), “Imparare o copiare, rinno- vare, ispirare, innovare nella cultura artistica cinese”.

– Jean Dhombres (Storia della scienza, Centro Koyré), “Desiderio di innovare e resistenza psicologica nella storia delle idee” – Cos’è questa

roulette? – È,” rispose Pascal, “la curva descritta da un chiodo in una ruota di carrozza quando gira… Lo studio della traiettoria di un chiodo conficcato in una ruota di carrozza, descritto da Blaise Pascal nel 1658, si inserisce sorprendentemente nel complesso quadro europeo della disputa tra antichi e moderni, ha dato origine a diverse immagini in Francia, Italia e Inghilterra e ha indubbiamente portato alla rivoluzione del calcolo di erenziale e integrale, partecipando così a quella che è stata definita la crisi di coscienza dell’Europa pre-illuminista. Al di là o al di sotto delle analisi tecniche o epistemolo- giche, a seconda dei gusti, le variazioni delle immagini di questa curva, chiamata simpaticamente roulette, parlano della violenza di un desiderio di fare come il vecchio e di un desiderio di fare contro. Si tratta di continuare una tradizione o di creare una rivoluzione nella conoscenza e nel suo apprendi- mento che cancelli il vecchio.

– Nicolas Devigne (Université polytechnique des Hauts-de- France) “Il desiderio dei collezionisti, guidati dai loro occhi o dalle loro orecchie”

Pranzo-dibattito al Circolo La Fenice

16:00-18:00 Visita guidata Un giorno nella vita di Vassili Kan- dinsky, Rocca Roveresca (possibile visita del monumento e di altre mostre)

18:00-19:30 Tavola rotonda organizzata dall’Accademia di Belle Arti di Ancona, “Kandinsky, Bauhaus e dintorni” presieduta da Giordano Pierlorenzi, Presidente dell’Accademia, Pinacoteca di Senigallia

Venerdì 27 maggio

10:00-13:00, Conferenze e dibattito Auditorio San Rocco Aspetti giuridici, desiderio mimetico e mercato dell’arte, omaggio, copia, cita- zione, riproduzione, plagio, riappropriazione, contra azione, digitalizzazione

– Daniel Girardin (Storico della fotografia, Losanna). Il fenomeno dell’appropriazione in fotografia

– Michele Smargiassi (conferenza in italiano)

– Jean-Marc Mojica (Avvocato specializzato in diritto d’autore) Ride- finire il plagio nell’era digitale

Tavola rotonda con la partecipazione del pubblico organizzata dalla Compagnie nationale des experts de justice CCD: – Patrice Montico (Teatro e audiovisivi) – Pierre Saupique (Direttore della rivista Experts) – Hubert de Maximy (video e suono) – Ghislaine Gracieux (diritto d’autore cinematografico) – Emmanuelle Leroy Poncet (pro- prietà artistica) – Yves Liverset (Musica)

Pranzo al Circolo La Fenice

16:00-17:00 Preparando la Biennale, Nicolas Devigne (Politecnico di Hauts-de-France). Presentazione del lavoro degli studenti di Valen- ciennes, Licenza 3, Master 1 e Master 2 in preparazione della Biennale 2023. Palazzetto Baviera

17:00-18:00 Visita guidata da Stefano Verri alla mostra Roger Ballen, Piazza del Duca

18:30-19:30 Visita guidata da Marion, Céline e Margaux alle mostre in via Fratelli Bandiera, Paolo Monina, Atelier 41, Denis Freppel, Ban- diera 61

Sabato 28 maggio

9.00-19.00 Escursione – Visita del territorio: nessun limite di posti se si dispone di un’auto, ma ci sono solo 35 posti nel Lolli-Bus, iscrizione obbligatoria

9.00. Partenza con Lolli-bus dall’Albergo Bice

10:30 visita ai Bronzi di Pergola, Per la sua straordinaria importanza archeologica, il gruppo è stato oggetto di una lunga disputa per la custodia delle statue e la loro detenzione (nel Museo Archeologico Nazionale di Ancona o nel Museo dei Bronzi Dorati e della città di Pergola). Ora, dopo l’annuncio di un compromesso, secondo il quale i bronzi originali e una copia esatta sono detenuti a turno dai due musei, gli abitanti di Pergola hanno ottenuto il diritto di conservarli.

13:00-15:30 Sosta gastronomica al ristorante Le Ginestre (Belvedere Ostrense). Degustazione di varie paste al tartufo

16:30-18:30 Visita guidata al Museo della mezzadria

(Santa Maria delle Grazie, Senigallia).

Presentazione di Enzo Carli ed Enea Discepoli, rievocazione delle dure condizioni di vita dei mezzadri nelle Marche dello Stato Pontificio, l’ambiente da cui proveniva Mario Giacomelli, esposizione delle sue fotografie scattate in questo mondo su richiesta del prof. Sergio Anselmi

19.00. Ritorno in autobus all’Albergo Bice

Desiderio mimetico o Necessitá interiore ?

Siamo programmati per la bellezza ?

Desiderio mimetico o Necessitá interiore ? Siamo programmati per la Bellezza ?

Queste sono le domande che vengono proposte al visitatore che invitiamo ad immergersi nelle sensazioni provate da Kandinsky. Proprio come l’artista ci racconta nel suo testo: “SGUARDI SUL PASSATO”

Pitch: In quale momento uno studente di antropologia criminale decise di cambiare radicalmente il suo percorso ? Quali furono le circostanze che fecero discostare un allievo di criminologia da quello che era il suo campo di studio? Mentre Lombroso, Bertillon e Lacassagne abbozzavano le basi teoriche della criminologia, e il dottor Luys cercava la sede dei pensieri criminali nei cervelli congelati di delinquenti decapitati, il giovane Kandinsky sfondava la barriera del concetto primitivo, dallo studio della regione presumibilmente più oscura dell’anima umana alla descrizione della sua interazione con la luce, le forme e i colori.

Fu nel 1889, durante un viaggio di studio nella provincia immensa e remota di Vologda (Russia settentrionale )* che Kandinsky cominció a porsi le prime domande, che dopo vent’anni si sarebbero sviluppate in una vera e propria teoria, quella della necessità interiore della bellezza.

Il percorso segue il suo testo autobiografico, partendo dalla missione tra il popolo Zyryan (probabile origine dei suoi antenati). L’installazione ricrea le condizioni per interpretare le sensazioni da lui sperimentate durante il suo destabilizzante incontro nella provincia, che si riveló tutt’altro rispetto al pregiudizio collettivo.

Invece di trovare un ambiente tetro abitato da delinquenti, possibili cavie per un ricercatore di antropologia criminale, si ritrovó inaspettatamente circondato da piccole comunità che vivevano in isbe dai colori vivaci…

* Dal 28 maggio al 3 luglio 1889, vedi Кандинский В. В. Избранные труды по теории искусства: В 2-х т. Издание второе, исправленное и дополненное/ Под ред. Н. Б. Автономовой, Д. В. Сарабьянова, В. С. Турчина. Т. 2. 1918—1938. — М.: Гилея, 2008. — С. 365—393, 427—438.; Северюхин Д. Я., Лейкинд О. Л. Художники русской эмиграции (1917—1941). Биографический словарь. — Санкт-Петербург, 1994. — С. 232.

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